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Facciamo arte in libreria

Nlr - Nuova Libreria Rinascita via della Posta 7 Brescia
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Dal 2 marzo partiamo con 4 atelier d’artista sui linguaggi delle arte visive, rivolti ai bambini dai 6 agli 11 anni. I laboratori sono progettati e realizzati dall’associazione Pane Blu, che promuove i linguaggi dell’arte nei contesti educativi e didattici. Ogni incontro ha un costo di 15 euro; per iscrizioni: panebluets@gmail.com

A come Zebra – a cura di Sara Donati

Sabato 2 marzo, dalle 15.30 alle 17I libri sono luoghi,grandi, minuscoli, infiniti,In cui si sta al sicuro o si esplorano misteri,in cui si può ridere, correre, riposare.”

In questo laboratorio, giocheremo a mettere in relazione due linguaggi, quello delle parole e quello delle immagini, manipolando la casualità e l’errore. Costruiremo porte e le apriremo sulle prime pagine di una storia. Taglieremo, strapperemo e incolleremo la carta per trovarci personaggi, giocheremo e mescoleremo le nostre voci per costruire piccole narrazioni, che iniziano con una parola e finiscono con un disegno o viceversa.

Sara Donati è artista visiva, autrice e illustratrice. Ha studiato illustrazione e animazione multimediale all’istituto Europeo di designa Roma, dove ha vissuto diversi anni. Ha pubblicato per diversi editori in Italia, Spagna, Corea e Francia. Parallelamente alla sua pratica artistica propone percorsi educativi per adulti e bambini attraverso cui approfondire l’unicità del proprio sguardo sull’ambiente e le potenzialità espressive individuali e collettive. Ha una vera passione per gli insetti, le cose piccole e quelle invisibili.

Libere tutte – a cura di Armida Gandini

sabato 23 marzo, dalle 15.30 alle 17.00

Nell’attività Libere tutte, le farfalle di carta si librano e diffondono occupando fisicamente e visivamente lo spazio della libreria. Ricca di simboli fin dall’antichità, la farfalla è un animale traghettatore che come il libro ci può trasportare in dimensioni inesplorate. Da qui l’idea di coinvolgere i bambini e le bambine in un laboratorio condiviso di viaggi di carta e di parole racchiusi nelle ali delle farfalle.Armida Gandini si è laureata in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera. È docente presso la Libera Accademia di Belle Arti di Brescia (LABA), dove insegna Didattica dei linguaggi artistici e Tecniche performative per le arti visive. Dagli anni ’90 si occupa di condurre e coordinare percorsi artistici rivolti a varie fasce di apprendimento, incontri di formazione per adulti, organizzazione di eventi, mostre e convegni dedicati all’arte e alla didattica. La ricerca artistica di Gandini sviluppa una riflessione sul tema dell’identità individuale e culturale attraverso diversi linguaggi espressivi. Le sue opere sono state esposte in gallerie private e istituzioni pubbliche e sono presenti in varie collezioni sia in Italia che all’estero.

Voce alla carta! – a cura di Stefania D’Amato

sabato 20 aprile, dalle 15.30 alle 17.00

Le mani, gli occhi e il corpo, scoprono la carta, un materiale capace di sorprenderci e meravigliarci. Che suono fa la carta? Potrebbe danzare insieme a noi? Quali forme nasconde? Cosa ci racconta un libro di carta? Giocheremo con la carta alla scoperta di questo materiale, annusando, sentendo e costruendo insieme.

Stefania D’Amato è illustratrice e da anni lavora come progettista di atelier creativi per l’infanzia. Di formazione antropologica, prosegue i suoi studi nelle arti visive laureandosi in Illustrazione e Grafica per le immagini (ISIA Urbino). La sua ricerca artistica, intrecciandosi con uno sguardo antropologico, è volta a costruire un mondo visuale semplice, diretto e profondo.

Vedere come Federico – a cura di Pietro Maccioni

Sabato 18 maggio, dalle 15.30 alle 17.00

Chi fa la neve, il prato, il ruscello? Chi fa il tempo brutto oppure bello? Chi dà il colore alle rose e alle viole? Quattro topini azzurri di pelo, che stanno lassù a guardarci dal cielo. Dalla lettura condivisa di “Federico” di Leo Lionni proveremo a guardarci intorno e a scoprire la bellezza e l’unicità dei materiali e degli oggetti che troveremo sui tavoli.

Pietro Maccioni è maestro d’arte in scultura diplomato all’Accademia di belle arti di Carrara, la sua ricerca artistica si rivolge al passato non solo all’interno della storia della scultura ma anche attraverso le religioni e l’antropologia. Docente di lavorazione del marmo e delle pietre dure all’Accademia di scultura, modellazione e design Rodolfo Vantini. Tiene corsi di scultura e progetti di manipolazione dell’argilla, laboratori tattili e di bioedilizia con la terra cruda.

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