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COVER-Quei-monti-azzurri (1)

Carlo Simoni presenta Quei monti azzurri

Nuova Libreria Rinascita
Simoni Carlo

Simoni Carlo

presentazione con l\’autore (Carlo SImoni), letture (Elena Bettinetti), immagini

​​La vita quotidiana a Palazzo Leopardi, le figure dei genitori, Monaldo e Adelaide, le ore trascorse nella biblioteca di casa riempiono le pagine di un immaginario, ma non inverosimile, Quaderno di Paolina, divisa fra la passione con cui si dedica allo studio e la segregazione di cui si sente vittima; le vaghe speranze d’amore che la abitano e la consapevolezza del proprio infelice aspetto; la soddisfazione con le ispirano le prime prove della genialità del fratello e il timore che il suo desiderio di gloria, sull’onda dell’amicizia con Pietro Giordani, si traduca fatalmente nella decisione di lasciare Recanati, di valicare quei «monti azzurri» che chiudono l’orizzonte, e sembrano evocati nella Composizione cromatica che William Turner creò nel 1819. L’anno stesso in cui Giacomo tenterà di fuggire dalla casa paterna e, a poche settimane dal fallimento del suo disperato progetto, comporrà L’infinito, dove non i monti lontani ma la vicina siepe impedisce allo sguardo di giungere all’ultimo orizzonte. Sarà in questi versi che Paolina potrà credere, sia pure per poco, di intravedere l’approdo all’idea che, a confronto dell’immensità dello spazio, e dell’incommensurabilità del tempo, l’altrove sfumi nel qui, nel posto in cui ci si è stato dato di vivere. 

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